
02 Set Abbiamo smesso di opporci al sistema dominante?
Il quotidiano La Verità è diventato il megafono di Vannacci. Premesso che sono d’accordo sia con quanto scrive La Verità che con quanto dichiara Vannacci, ma se un quotidiano dedica 3 pagine al giorno per più giorni ad un solo caso vuol dire che si sta uscendo dalla sfera dell’informazione e si sta entrando nella sfera politica. Il mitico Borgonovo è sempre più attivo con il “Comitato Fermiamo la Guerra” di Alemanno. Ed Alemanno a sua volta dialoga con Vannacci auspicando una sua discesa in campo. Il cerchio si chiude.
La destra sociale torna in campo. La cosa non mi dispiace per nulla, sono in assoluto i più vicini alle mie idee e la Meloni merita di vedere ridurre i propri consensi e di subire una pressione da destra in nome di quei valori e di quel patriottismo che ha deciso di sacrificare sull’altare degli interessi USA.
Ma la domanda che mi pongo è la seguente: Vogliamo davvero che ancora una volta il partito anti-sistema germogli dal sistema stesso? Vannacci dice cose condivisibilissime ed è da apprezzare la sua passata denuncia sull’uranio impoverito. Ma è stato un uomo NATO, parliamoci chiaro: quanto anti-sistema può essere?
Io ho le stesse idee di Alemanno su quasi tutto. Ma è un ex ministro, ex sindaco di Roma. Quanto lontana dall’albero del sistema (che gli ha dato gli incarichi) può essere caduta la mela? Certo senza alternative, io voterei loro, soprattutto se Italexit continua ad essere non pervenuta (perché votare è sempre sacrosanto, guai a non farlo). Ma davvero vogliamo questo? Possibile che non siamo in grado di creare un movimento di opposizione dal basso, senza retaggi post fascisti, senza candidati o leader che provengano dalla politica? Se proprio non ci riusciamo allora mi metto l’anima in pace. Vedo il mondo antisistema totalmente passivo. Le piazze si sono spente. I partitini che si sono presentati alle ultime elezioni si stanno spacchettando in entità di grandezza subatomica. I “guru” del web che aumentano i consensi sono solo quelli che fanno propaganda anti voto (la più pericolosa in assoluto). Sono quelli che hanno convinto 5 milioni di italiani (che hanno subito le peggiori angherie negli ultimi due anni) a rimanere a smanettare dietro ad un computer il giorno delle elezioni perché andando a votare avrebbero corso il rischio di essere traditi dai partiti anti sistema. E loro, con la paura di un possibile futuro tradimento hanno lasciato campo libero ai traditori certi. Pensate che idiozia. Amodeo. Toscano. Rizzo. Messora. Frajese. Bianchi e tanti altri non sono arrivati in parlamento lasciando che a prendere il loro posto fossero i candidati proposti dal PD da Renzi, Speranza, Calenda, Bonino, ecc ecc.
Gli astenuti del mondo antisistema avrebbero potuto far raggiungere il 3% a tutti e 3 i principali partiti che presentavano candidati credibili del mondo antisistema. Invece NO. Per punire la loro divisione sono rimasti tutti a smanettare sul computer esaltando i post di chi faceva appello al NON voto per trovare la propria ragione di esistere sul web. Risultato: la moglie ha castrato il marito per paura che un giorno potesse tradirlo.
Ed oggi siamo in questa situazione: Il più antisistema di tutti, è un ex ministro. L’uomo anti-establishment del momento è un ex uomo NATO. E noi zitti a litigare tra di noi. Italexit che si spacca perché il suo leader preferisce fare conferenze con Fratelli d’Italia (lecito per un giornalista) ma se prima però sei andato a dare indicazioni ai tuoi nelle diverse regioni. Io in Campania non lo vedo da 11 mesi.
L’amico Toscano che continua a cambiare nomi al suo partito: Vox Italia che cambia in Ancora Italia, che cambia in Italia Sovrana e Popolare che cambia in Democrazia sovrana e popolare (o roba del genere) ormai diventa anche difficile stargli dietro. Tanto ognuno ha il proprio tornaconto: il giornalista fa il giornalista e torna in TV. Chi ha la propria web TV, fa i propri tesserati ed i propri giornalini, chi come me fa inchieste continua a vendere libri. “Io speriamo che me la cavo” è diventato il motto del mondo antisistema.
Vi sta bene così?
Probabilmente.
A me NO. Non mi starà mai bene così. Anche se evitando post del genere che mi fanno fare solo nuovi nemici venderei molti più libri. Mi coinvolgerebbero in molte più iniziative.
Ma non ho mai ragionato così. Io sogno una base di persone consapevoli che torni ad infiammare (metaforicamente) le piazze. Che torni a farsi sentire. Voglio tornare a sperare in un movimento fatto di tanti piccoli pianeti indipendenti l’uno dall’altro ma che in funzione elettorale o in occasione di una manifestazione di piazza abbia l’intelligenza di mostrarsi compatto, credibile. L’idea la ebbi tanti anni fa con il movimento di pressione politica NOI ITALIANI che assegnava una battaglia ben precisa ad ogni specifica categoria ( l’agricoltore aveva la sua battaglia; l’imprenditore la sua e così via). Salvo poi scoprire in trincea che il nemico era comune. Raggiunsi 22.000 iscritti (non a pagamento) in un anno. Un successo che accantonai perché mi sono lasciato convincere che fosse più importante entrare nel vostro di progetto. E questi sono i risultati. Siete contenti? Io NO. Settimana prossima ho una intervista con Byoblu dove proverò a proporre una manifestazione comune. Il giorno dopo ne ho una con Toscano, grandissimo comunicatore, una intelligenza acuta e grande aggregatore. Troppo intelligente per non capire che dopo 4 cambi di nome deve fare un passo indietro nel suo partito. Non si possono accusare gli altri di non essersi uniti con lui. Se lui stesso per 4 volte non è riuscito a rimanere unito con i suoi. Ma Toscano è un concreto certe cose le sa bene.
Ci saranno le basi per ripartire? Tanto meglio. Ma dobbiamo iniziare subito. Alcuni dovranno fare un passo indietro. Altri un passo in avanti.
Se non siamo in grado di fare questo poi non lamentiamoci quando ci accorgiamo che l’alternativa a NOI è già pronta:
Alemanno leader.
Vannacci candidato.
Borgonovo (grandeee) spin doctor
La Verità organo di stampa.
Mi piacciono tutti e 4.
A voi la scelta. Io ci sono. Ma non più incondizionatamente.
Francesco Amodeo
Il Cartello Finanziario (Pacchetto: Parte Prima + Parte Seconda)
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