15 Nov Fuori Dalla Matrix. Quinta Puntata: Il ruolo dei neonazisti in Ucraina al servizio degli USA
Gli Stati Uniti avevano bisogno di mettere le mani sull’Ucraina in funzione anti russa, e per questo a partire dal 2005 hanno iniziato una serie di operazioni Stay Behind nel Paese per portare al governo dei propri fantocci.
Le operazioni hanno raggiunto il loro massimo obiettivo nel 2014 con un vero e proprio colpo di stato a Kiev organizzato dagli apparati statunitensi utilizzando gli estremisti locali. Dopo il colpo di stato, spacciato per rivolta democratica, infatti, saranno proprio gli estremisti a prendere il controllo del Paese.
Il loro battaglione di riferimento, il Battaglione Azov sarà inglobato nella guardia nazionale, ma i membri dei gruppi neonazisti arriveranno anche ai vertici della polizia, del ministero dell’interno, dell’esercito, potendo così ‘prendere in ostaggio’ tutti i governi che si sono susseguiti dal 2014, obbligati a portare avanti gli interessi statunitensi nella regione con continue provocazioni al potente vicino russo.
Operazioni che costringeranno Putin ad iniziare l’operazione speciale in Ucraina, esattamente come volevano gli Stati Uniti che miravano a dividere la Russia dall’Unione Europea per poi provare a chiudere Putin in una morsa. Il primo obiettivo è stato ampiamente raggiunto. Il secondo è clamorosamente fallito. Nel corso della puntata vedremo tutti i ruoli ricoperti dai neonazisti e come gli Stati Uniti li abbiano eterodiretti nella più classica delle operazioni definite Stay Behind.
Temi tratti dall’inchiesta Perché il conflitto è NATO
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