30 Ago Il ruolo degli apparati USA negli eventi che hanno destabilizzato il mondo dalla politica al calcio. Possibile che i miei colleghi non abbiano mai capito?
Posted at 15:18h
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by Francesco Amodeo
Per smascherare la disinformazione mediatica al servizio del vero potere nulla può essere più utile che farlo tirando in ballo un personaggio estremamente noto all’opinione pubblica. Un personaggio di cui la gente deve avere l’impressione di conoscere tutto per poi dimostrare come invece i media mondiali abbiano volutamente chiuso gli occhi su certi eventi dato che raccontarli sarebbe stato contrario agli interessi del vero potere.
Per completare la mia inchiesta
IL DIegO RIVOLUZIONARIO, ho dovuto leggere 11 libri su Maradona. Ho consultato 4 inchieste argentine. Ho visionato 5 documentari e diverse centinaia di ore di video.
Mi sono reso conto che nessuno al mondo aveva chiuso il cerchio sul motivo e soprattutto sui mandanti politici degli attacchi subiti dal campione fin dal 1991.
Il Grande giornalista Matteo Marani di Sky Sport aveva per esempio scoperto e
denunciato i legami tra la FIFA e gli apparati americani ai tempi della dittatura di Videla in Argentina soprattutto in riferimento ai mondiali del 78. Aveva poi acceso un riflettore sul ruolo di Licio Gelli della P2 tra la giunta militare ed il Segretario di Stato americano Henry Kissinger. Eppure Marani non ha mai collegato quei sistemi alla squalifica di Maradona ai mondiali di USA 94 di cui proprio Kissinger era l’organizzatore.
I giornalisti d’inchiesta argentini Burgo e Wall avevano, invece, dimostrato nella loro inchiesta che la Fifa avesse fatto di tutto per squalificare Maradona anche quando emersero le irregolarità e quindi gli elementi per salvarlo.
Ma non hanno collegato la FIFA ai diktat americani. Nonostante i legami fossero palesi. Lo stesso Kissinger verrà premiato con l’onore al merito della Fifa ed entrerà nella commissione voluta dal presidente Blatter. Eppure gli stessi giornalisti argentini hanno raccontato che il presidente argentino Carlos Menem era stato ospite nella residenza del nemico giurato di Diego ossia il presidente americano Bush proprio nella settimana precedente la squalifica di Maradona ed avesse poi dato l’ok al presidente della federazione calcistica argentina di ritirare Diego. Cosa che Grondona fece senza esitazioni. Ricordiamo a questo proposito che egli fu scelto alla presidenza della federazione argentina (Afa) nel 1979 dai membri della giunta militare filo americana. E ai tempi della squalifica era sia presidente dell’Afa che vicepresidente della Fifa, un conflitto d’interessi che si consumò tutto sulla pelle di Maradona. Ricordiamo anche che lo stesso Viceammiraglio Lacoste che guidò la dittatura argentina, divenne addirittura vicepresidente della Fifa.
Poi ci sono stati i libri di Gianni Minà che meglio di tutti conosceva Diego e che ha sempre dimostrato di aver capito tutto. Soprattutto per quanto riguarda il ruolo degli USA dietro la squalifica di Maradona. Eppure Minà (forse per scelta) non ha voluto mai fare realmente i nomi né entrare nei dettagli delle dinamiche politiche limitandosi a parlare genericamente di “poteri forti” di “potenti” di “mano nera”.
Il regista Emil Kusturica ha mostrato al mondo le gesta del DIegO Rivoluzionario contro gli USA ma non le ha mai collegate con la sua squalifica né le ha mai collegate con le operazioni che gli apparati americani avevano messo in campo in funzione anti comunista contro chiunque osasse avvicinarsi a Cuba.
Il DIegO Rivoluzionario è quindi la prima inchiesta al mondo, dove questi scenari vengono raccontati nei dettagli. Trovando tutti i collegamenti politici con la squalifica di Diego ad Usa 94 che ha distrutto la carriera calcistica e poi la vita del giocatore argentino privando anzitempo i tifosi di tutto il mondo del più grande calciatore di tutti i tempi. Nell’inchiesta ho spiegato nei dettagli le dinamiche politiche evidenziando i collegamenti tra la FIFA e gli apparati americani. Ed ho tracciato i contorni di chi avrebbe fatto partire il diktat di distruggere il campione argentino. Il tutto parlando di neoliberismo, imperialismo, dell’agenda del nuovo ordine mondiale ai tempi della guerra fredda. E ponendo attenzione sulle organizzazioni clandestine nate in funzione anticomunista, dalla Gladio in Europa all’operazione Condor in Sudamerica.
Forse qualche sconosciuto giornalista nel mondo avrà chiuso il cerchio prima di me. Ai posteri l’ardua sentenza. Per il momento posso dirvi che non esiste inchiesta al mondo, non esiste inchiesta sul mercato, completa come IL DIegO Rivoluzionario. Ed il fatto che sia partita proprio da Napoli mi piace pensare che non sia neanche un caso.
Ma a questo punto non posso che porre alcune domande ai miei colleghi, soprattutto italiani, a quelli che di Maradona ci hanno raccontato davvero tutto, prestando attenzione ad ogni Kg in più che appesantiva il suo fisico o ad ogni sospetta dilatazione della sua pupilla.
Non vi siete mai accorti che la sua squalifica ad USA 94 ed in precedenza quella in Italia nel 1991 fossero palesemente degli atti politici ?
Non vi siete accorti che quando Maradona nel 1987 giurò fedeltà alla causa della rivoluzione cubana esistevano delle operazioni clandestine volute dagli apparati americani in funzione antisovietica che miravano a distruggere chiunque osasse avvicinarsi ai comunisti o a Fidel Castro?
Non vi siete accorti che l’ex Segretario di Stato americano, lo spietato Henry Kissinger era il deus ex machina di queste operazioni? E non vi siete accorti che proprio Kissinger era nel direttivo dei mondiali di USA 94? E non vi siete accorti che la FIFA faceva tutto quanto gli chiedesse Kissinger? Addirittura premiandolo con onore al merito e inserendolo nella commissione anti corruzione voluta dal presidente della Fifa Blatter.
Non vi siete resi conto che il presidente della federazione argentina Grondona era stato scelto per quella prestigiosa posizione dai membri della giunta militare argentina marcatamente filoamericana e dipendente dagli aiuti degli Stati Uniti? Non vi siete resi conti che Grondona ritirò Diego dal mondiale invece di contestare le irregolarità della Fifa perché era al tempo stesso presidente della federazione argentina e vicepresidente della Fifa? Non vi siete resi conto che il presidente argentino Carlos Menem è stato ospite del presidente Bush prima di autorizzare Grondona a ritirare Maradona? Non vi siete resi conto che il presidente della Fifa Havelange volò a Washington e tornò il giorno dopo la squalifica di Diego? non vi siete resi conto che poliziotti americani perquisirono la stanza di Diego e del suo preparatore atletico durante il ritiro, proprio la sera prima della squalifica? Non vi siete resi conto che rovistarono tra i barattoli di integratori di Maradona, compreso quello da cui uscirà l’efedrina che causò la squalifica di Diego? Non vi siete resi conto che sugli spalti della finale c’erano insieme Kissinger, Licio Gelli e Videla ossia il plotone anticomunista che stava dominando il mondo e che la sera della squalifica di Maradona si tenne un rinfresco in onore di Henry Kissinger? Non vi siete resi conto che Grondona ebbe uno scatto di carriera dopo aver ritirato Diego? Non vi siete resi conto che a Maradona non lo fecero mai più entrare in America? Davvero non vi siete resi conto che chi guidava le operazioni anti comuniste contro quelli come Diego che inneggiavano alla rivoluzione cubana erano gli stessi che avevano in mano le sorti del mondiale negli USA?
Possibile che non abbiate capito nulla? O il vostro ruolo ed il vostro stipendio dipende proprio dal fatto che certe cose non le capiate mai? Io ho fatto l’esempio del calciatore Maradona di cui a molti potrebbe non interessare nulla. Ma se il discorso lo sposto su Aldo Moro il risultato non cambia. Il mio è stato un esempio ma quello che è successo a Diego è il frutto di un modus operandi che gli apparati americani nel perseguire la propria agenda di un nuovo ordine mondiale unipolare hanno portato avanti per decine di anni in tutti i settori dalla fine della seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri, infiltrando il tessuto sociale, politico, mediatico, la magistratura e rendendosi protagonisti della maggior parte degli eventi che hanno destabilizzato anche il nostro paese con i media che hanno fatto sempre finta di non sapere e di non vedere.
Francesco Amodeo
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